Il Monastero di San Masseo a Assisi è un luogo di straordinaria storia e significato. Fondato nella seconda metà dell’XI secolo, fu abbandonato dopo il terremoto del 1997. Tuttavia, grazie agli sforzi della Comunità monastica di Bose, questo antico monastero è stato restaurato e ha ripreso vita. La comunità è composta da uomini e donne di diverse chiese che vivono secondo il Vangelo e la tradizione monastica. Riprendendo la coltivazione della terra e il lavoro svolto dai monaci che li hanno preceduti, producono vini pregiati. Tra questi spiccano il “Assisi Grechetto DOP Bio” e il “Masseo Assisi Grechetto DOP Bio,” entrambi ottenuti da uve Grechetto varietà di Todi, e il “Rubeum Rosso Umbria IGT Bio” prodotto con uve Merlot. Oltre ad Assisi, alcune sorelle di Bose condividono la vita con le Benedettine del Monastero di Santa Scolastica a Civitella San Paolo, dove coltivano il vigneto e producono il vino “Quam Bonum Bianco Lazio IGT Bio” con uve Malvasia, Trebbiano e Garganega. Questi vini rappresentano il frutto del lavoro, della fatica sulla terra e della ricerca di un legame profondo con il creato, sottolineando l’importanza di riconoscere l’umanità in ogni individuo.